mercoledì 12 giugno 2013

A Bologna custodiamo da secoli la Bibbia più antica del mondo




La Biblioteca Universitaria di Bologna da tempo immemorabile custodisce il manoscritto del Pentateuco ebraico (o Torah) più antico del mondo. Si tratta di un rotolo di morbida pelle ovina lungo 36 metri e alto 64 centimetri con testo completo in ebraico vergato in grafia dallo stile babilonese che comprende i primi cinque libri della Bibbia, cioè Genesi, Esodo, Levitico, Numeri e Deuteronomio. Due prove di datazione al carbonio 14 collocano il manoscritto senza ombra di dubbio negli anni tra il 1155 e il 1225.

Il rotolo, in ottimo stato di conservazione, si trovava nell’archivio della prestigiosa biblioteca catalogato come modesto manoscritto appartenente al XVII secolo. A Bologna, soprannominata “La Dotta” in quanto sede della prima università del mondo occidentale che fu fondata nel 1088, nel 1482 venne anche prodotta la prima edizione del Pentateuco ebraico su stampa. Il Pentateuco ebraico è molto simile a quello cristiano.

La Torah viene letta dagli ebrei durante le funzioni in Sinagoga, ma i rotoli utilizzati durante i riti sacri devono trovarsi in buono stato perché se rovinati perdono la santità e devono essere seppelliti.

Il rotolo ritrovato verrà fotografato sezione per sezione e presto sarà reso disponibile al pubblico in forma digitale.

 

 

                                                                                                                                    Francesca Paolillo