Soltanto in Italia, sono migliaia
le persone che scompaiono nel nulla
ogni anno ed è un vero mistero come possano sopravvivere senza soldi né documenti,
eppure alcune riappaiono anche dopo molti anni, non senza portare il segno dei traumi
subìti.
Il romanzo 13
anni dopo (The girl who came back), ad opera dello scrittore e giornalista
sportivo britannico Kerry Wilkinson,
narra della sparizione di una bambina di sei anni di nome Olivia Adams che avviene nella piccola cittadina di Stoneridge. I suoi genitori sono
giovani e il loro matrimonio non regge al trauma della scomparsa della piccola:
il padre diventa un alcolista e la madre si risposa con un uomo violento che
non la rispetta.
Trascorsi 13 anni, nella apparentemente
tranquilla cittadina arriva inaspettatamente una ragazza che dice di essere proprio
Olivia. La madre la riconosce
subito, mentre il patrigno appare molto infastidito dalla sua presenza e cerca
di indurla ad andarsene. Nel piccolo paese dove tutti si conoscono a poco a
poco vengono a galla segreti sempre più raccapriccianti che catturano il
lettore, regalando un finale a sorpresa.
Questo thriller leggero ma accattivante narrato in prima persona, dalla
scrittura semplice e scorrevole, è la lettura ideale in vacanza, non troppo impegnativa
ma decisamente avvincente.