Per chi suona la campana (titolo originale For whom the bell tolls), romanzo pubblicato nel 1940 ad opera dello scrittore e
giornalista statunitense Ernest Miller
Hemingway, racconta con essenzialità e crudezza un episodio della guerra civile spagnola, vissuta in
prima persona dall’autore in veste di corrispondente di guerra tra le fila
dell’esercito popolare repubblicano.
Il protagonista Robert
Jordan, alter ego dell’autore, è un professore statunitense che nel 1937 sacrifica la propria vita
offrendosi come partigiano volontario a sostegno dei repubblicani spagnoli sostenuti
dall’URSS nel conflitto contro i fascisti di Francisco Franco aiutati dalla
Germania nazista e dall’Italia. La sua missione, ispirata ad alti ideali di
libertà e di lotta all’ingiustizia, è di minare un ponte d’acciaio che
attraversa una gola tra le colline nella provincia di Segovia in modo da impedire alle linee franchiste di essere
raggiunte dai rinforzi.
Robert Jordan,
dietro lasciapassare del generale russo Golz,
si inoltra tra gli impervi rilievi spagnoli per incontrare due bande di
guerriglieri capitanate da duri personaggi di nome El Sordo e Pablo,
disposti ad aiutarlo nella pericolosa missione. La storia si svolge in soli
quattro giorni, durante i quali il protagonista vive esperienze estreme condividendo
le sue giornate con i guerriglieri, mangiando il cibo cucinato dalle loro donne
e dormendo in un sacco a pelo all’ingresso della loro caverna.
Queste giornate
sono molto intense per Robert Jordan,
che oltretutto si innamora all’istante della bella e fragile Maria, miracolosamente salvata dopo essere
stata stuprata dai franchisti.
Presto Robert
deve rendersi conto che non c’è molto da
fidarsi di quelle bande scalcagnate ed eterogenee: El Sordo cerca di rubare alcuni cavalli dell’esercito e i
franchisti lo uccidono assieme a tutta la sua banda, mentre Pablo
una notte scappa con l’esploditore e i detonatori che dovevano servire a far
saltare il ponte, rischiando di inficiare l’importante missione. Il geniale Robert riesce comunque a distruggere l’imponente
struttura in acciaio e alla fine, una volta ferito, chiede di poter morire da solo.
Robert è un uomo assai
coraggioso, dalla forte personalità, e l’autore riesce a renderne mirabilmente i conflitti interiori descrivendone dubbi,
sentimenti e pensieri, sottolineando che nessun uomo è indipendente dal resto
del mondo e che la guerra è sempre sbagliata, anche nell’eterna lotta fra
destra e sinistra.
Per chi suona la campana, romanzo commovente, dramma
psicologico ricco di suspense, descrive personaggi
veri, autentici, che si esprimono in un colorato linguaggio popolare. Tra guerra
e romanticismo, crudeltà e passione, la morte vi è sempre presente, non temuta
in quanto inevitabile: è inutile chiedersi “per chi suona la campana” quando un
uomo muore perché prima o poi essa rintoccherà anche per noi.