sabato 30 dicembre 2017

Uno dei romanzi più poetici di Alessandro Baricco: “Oceano mare”


Per ognuno di noi il destino può essere predeterminato fin dalla nascita e i nostri incontri non sono quasi mai casuali, però esiste anche il libero arbitrio e sta a noi decidere quanto vogliamo essere felici. Il romanzo Oceano mare, ad opera dello scrittore, critico musicale e conduttore televisivo torinese Alessandro Baricco, descrive l’intreccio delle vite di alcuni bizzarri personaggi che hanno in comune la ricerca di se stessi ai bordi di un oceano immaginario.

Il teatro degli incontri è la locanda Almayer situata a due passi da un mare magico e terribile. Gestito da alcuni bambini che sanno leggere nell’anima delle persone e dare risposte,  l’albergo dispone di sette stanze nelle quali alloggiano: lo scienziato Bartleboom che, impegnato a redigere un’enciclopedia sui limiti delle cose, cerca di stabilire dove finisca il mare e scrive ogni giorno lettere d’amore a una donna immaginaria, il pittore Plasson che dipinge con acqua di mare tele che rimangono sempre di colore bianco, la bella adultera madame Deverià mandata in esilio dal marito, la quindicenne Elisewin malata di una paura esagerata, accompagnata da padre Pluche, un prelato dubbioso sulla propria vocazione che inventa strane preghiere, il marinaio Adams assetato di vendetta per l’assassinio della sua fidanzata e il medico Savigny. Questi ultimi si sono appena salvati da un terribile naufragio.

Nel corso della storia si scopre il destino di tutti i personaggi, ad esempio che il dottor Savigny è l’amante di madame Deverià, nonché l’assassino della fidanzata di Adams, e che Elisewin  guarirà grazie all’amore.  Tutti i personaggi dopo il soggiorno alla locanda si scopriranno più consapevoli di sé e il magico albergo una volta assolto il proprio compito si dissolverà nel nulla.

Oceano mare non ha una vera e propria trama, ma  si può certamente definire un romanzo per il sapiente intreccio di storie parallele e per i numerosi colpi di scena. Nel libro vengono affrontati, con l’utilizzo di una scrittura pulita e lineare, temi quali: amore, morte, vendetta e amicizia,  in un clima surreale al quale il mare fa da sfondo.  Alessandro Baricco ancora una volta con la sua sottile ironia e con il sapiente utilizzo di simboli e metafore ci mostra la capacità dell’uomo di perdersi o salvarsi, persino da un terribile destino.



Francesca Paolillo