Si parla molto delle molestie
subìte da giovani attrici da parte di produttori e registi depravati, forti del
loro immenso potere nello star system. A volte ci viene facile commentare: “Lei se
la è cercata, salendo nella camera d’albergo di quell’uomo non poteva non
sapere a cosa andava incontro”, “Ha fatto carriera grazie al suo corpo, cosa ha
da lamentarsi oggi, vent’anni dopo i soprusi?”, oppure “Se non c’è stata
penetrazione non si tratta di una vera violenza”.
Nel libro Brave. Il coraggio di parlare (brave significa "coraggiosa") la quarantacinquenne Rose McGowan,
attrice, regista e cantante, nota in Italia soprattutto per la sua recitazione
nella serie televisiva Streghe, racconta le sue tragiche esperienze mettendosi
totalmente a nudo per invitare le donne a non sottomettersi alla
perversione di maschi depravati e per
incitare gli uomini veri a non rendersi complici degli orchi tacendo.
Secondogenita di otto figli, nata
a Certaldo in Toscana nella setta pseudoreligiosa
Bambini di Dio da genitori statunitensi
(il padre era un artista dalla natura violenta e la madre una scrittrice dalla
mente instabile), fin da piccola Rose
si è dovuta confrontare con la pedofilia, la misoginia e la poligamia. Fuggita dalla comunità con la sua famiglia all’età
di nove anni, vagò dapprima per l’Europa, per trasferirsi in Canada e poi negli Stati Uniti. L’instabilità dei suoi genitori la portò a vivere in strada
fin dalla prima adolescenza e a chiedere a un giudice l’emancipazione dalla
famiglia a soli quindici anni.
Scoperta per caso da un
produttore, Rose debuttò a Hollywood a diciassette
anni, ma questo incontro che le era
sembrato un colpo di fortuna da favola presto si trasformò in un incubo.
Intrappolata in un mondo gestito esclusivamente da uomini misogini, vista puramente
come un oggetto sessuale, entrò presto in crisi e riuscì a sopravvivere solo
grazie a una tecnica di isolamento nello spazio privato della sua mente che aveva architettato già da bambina.
Nel 2017, finalmente forte e sicura di sé grazie a pesanti terapie, Rose fu tra le prime donne a denunciare pubblicamente le molestie
subite dal produttore Harvey Weinstein.
Brave. Il coraggio di parlare
è un libro crudo, in cui Rose
espone tutto il marcio dello star system
rendendo pubblici nomi e cognomi delle persone implicate, sperando che
scoperchiare quel vaso possa dare la forza a chi ha subìto per uscire allo
scoperto come lei e sentirsi finalmente una donna libera.