Intensità: Un geologo sensitivo, la Seconda Guerra Mondiale, un'infanzia rubata, il Partito Comunista Italiano, una violenza sessuale... Leonardo aveva un cuore di pietra...
La vicenda principale si svolge nel 1990 con la sparizione della bella Lidia dai capelli rossi nella ridente Val Vigezzo, dove il protagonista vive emozioni fortissime che gli cambieranno la vita.
Nel romanzo l'autrice esplora la complessa personalità di Leonardo, geologo cinquantenne dotato di capacità sensitive, e ne ripercorre la vita a partire dalla sua nascita a Milano durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale.
La lettura scorre fluida grazie ad un linguaggio ben dosato, la storia è interessante e ben costruita. Chi ama AAC amerà questo libro.
link: news.arcadiaclub.com/.../leonardo_aveva_un_cuore_di_pietra_francesca_paolillo...
Da qualche
anno si sente molto parlare di questa fatidica data associata a chissà quali eventi
apocalittici. Effettivamente fin da tempi assai remoti sono diverse le profezie
riferite in modo più o meno esplicito alla fine del mese di dicembre 2012. Gli
antichi Indù profetizzavano per questa data l’arrivo del Kaliyuga, un periodo
di distruzione a cui seguirà una nuova Età dell’Oro. Gli Aztechi prevedevano
invece l’avvento dell’Era del Sesto Sole in cui un Dio scenderà sulla Terra e
si verificheranno grandi cambiamenti. I Maya, invece, già cinquemila anni fa
profetizzavano per il 21 dicembre 2012 l’inizio del 14° ba’k’tun
che porterebbe ad un evento di
proporzioni planetarie con cataclismi forse per inversione del campo magnetico
terrestre. Effettivamente la velocità di rotazione della Terra attorno al
proprio asse è diminuita negli ultimi anni e secondo alcuni scienziati presto
questo movimento si arresterà del tutto durante 72 ore per poi riprendere in
senso inverso causando l’inversione dei poli magnetici, il che è già avvenuto
una decina di volte negli ultimi 30 milioni di anni, con conseguente
assottigliamento dello strato di ozono. La minore schermatura dal vento solare
porterebbe un grande aumento di malattie tumorali nell’uomo e grossi problemi
di orientamento negli animali.
L’evangelista
Matteo invece parlava di tre giorni di buio totale durante i quali scomparirà
un grande territorio a causa della caduta
di una meteora sulla Terra: “Molti uomini hanno davanti il precipizio e non lo
vedono”.
Parlando di profezie non possiamo fare a meno di citare Nostradamus,
il quale parlava di un periodo di guerre e maremoti dopo il quale “gran fuoco
dal cielo in tre notti piomberà e poco dopo la Terra tremerà”.
Secondo articoli
di giornale, romanzi e film apocalittici, sembra che potremmo aspettarci per il
21 dicembre 2012: l’inizio di un’era di pace globale, un’invasione di alieni,
immani eruzioni vulcaniche, lo scontro con un pianeta misterioso, un conflitto
nucleare, un virus sterminatore e l’avvicinamento di un buco nero che
risucchierà la Terra. In realtà le uniche cose certe per quella data sono l’allineamento
di Marte, Giove e Saturno, l’allineamento del Sole con il centro della via
Lattea che avviene ogni 26.000 anni ed un aumento dell’attività solare che
potrebbe causare problemi di blackout elettrico a tutto il pianeta.
Il più molesto degli insetti che
infestano le nostre case sia in campagna sia in città è sicuramente la zanzara ematofaga (Culex pipiens). Ciò
che attrae le femmine di zanzara, in quanto il maschio non si ciba di sangue, è
l’odore dei nostri corpi e dell’anidride carbonica che emettiamo respirando. È la saliva di questo insetto a procurarci quel
fastidioso prurito dopo la puntura, che può essere anche veicolo di malattie
virali e parassitiche. Le armi a nostra
disposizione per combattere la zanzara sono spray insetticidi, elettroemanatori
e candele alla citronella, zanzariere
alle finestre ma soprattutto lotta alle larve che si
trovano sulla superficie di acque stagnanti.
Anche il pappatacio femmina (Phlebotomus
papatasi) si nutre succhiando il nostro sangue, soprattutto da maggio ad
ottobre, ma contrariamente alle zanzare non emette ronzio. Può trasmettere la
Leishmania, parassita che può causare patologie
anche gravi che interessano cute, mucose,
milza, fegato e midollo osseo. Essendo più piccolo della zanzara questo insetto
riesce ad oltrepassare le maglie delle
zanzariere che vanno perciò impregnate di insetticidi. Il pappatacio è
pericoloso anche per i cani che non dovrebbero essere lasciati all’aperto di
notte quando questo insetto è più vorace.
La vespa (Polistes, Vespula) e il calabrone (Vespa crabro) sono
insetti sociali che vivono in nidi e aggrediscono chiunque li disturbi,
soprattutto nei mesi di agosto e settembre. Essendo la loro puntura molto
pericolosa per chi è allergico, è bene eliminarne i nidi di piccole dimensioni
durante la notte quando questi insetti dormono o chiamare i Vigili del fuoco se
i nidi sono molto grandi.
La mosca (Musca domestica) è attratta dagli alimenti presenti nelle nostre
abitazioni e può contaminarli deponendovi uova che si trasformano in larve. Si
nutre per mezzo di una proboscide succhiando il cibo dopo averlo sciolto con la
saliva. Può trasmettere malattie come tifo, colera, salmonellosi e tubercolosi. Le zanzariere sono sicuramente il rimedio più
efficace per combatterle, oltre alle calotte in rete per proteggere cibi e
bevande.
La tarma (Tineola bisseliella e Tinea pellionella) all’interno delle
abitazioni si ciba di tessuti di lana, seta, cotone, pelle e pelliccia. È allo stadio di larva che
questo insetto fa danni maggiori, attirata dall’odore di sudore delle
persone e dall’umidità. Pertanto ci
possiamo difendere dalle tarme mantenendo gli ambienti asciutti, conservando
gli indumenti il più possibile puliti e profumando gli armadi.
Nel 451 d.C. ebbe luogo ai Campi
Catalaunici (Chalôn) una sanguinosa battaglia che decise le sorti future
dell’Europa. Questo romanzo storico continua la saga ambientata dallo scrittore
Guido Cervo nel Sacro Romano Impero, narrando le gesta di due grandi eserciti
che si fronteggiano: da un lato gli Unni invasori delle Gallie e dall’altro i
Romani con i loro alleati (Franchi, Burgundi, Celti e Visigoti).Tra clangori di
armi che cozzano e litri di sangue umano versato, la battaglia termina nel libro con la
ritirata degli Unni.
I protagonisti principali della
narrazione sono Balamber guerriero delle steppe, suddito di Attila ( l’ultimo e
più potente sovrano degli Unni), e il
prefetto romano Aulo Sebastiano suddito del governatore Flavio Ezio, i quali si
incontrano più volte in un assoluto rispetto reciproco. Nonostante le loro
diverse origini i contendenti sono
attratti dalla stessa donna, una giovane principessa guerriera dal corpo esile
ma dalle grandi capacità guerresche.
L’Autore
grazie ad una scrittura chiara e scorrevole accompagna il lettore in questo
mondo antico in cui i rapporti tra gli uomini sono ancora barbari e selvaggi,
anche se qualche guerriero sa mostrare anche un inaspettato lato sentimentale.
La storia è interessante e ben costruita, anche se molto romanzata in quanto le
cronache dell’epoca trattarono l’argomento in maniera superficiale, lasciando
all’Autore molto spazio per l’immaginazione e l’inventiva.