Essendo le strade della Croazia
abbastanza in buono stato e per lo più asfaltate, il mezzo di trasporto che
consente di visitare questo meraviglioso Paese in maniera più completa è
l’automobile. Poiché le indicazioni stradali sono scarse, prima di partire è
bene premunirsi di un navigatore satellitare aggiornato. Per un viaggio
itinerante conviene prevedere un soggiorno di circa nove giorni, pernottando
ogni notte in un albergo diverso.
Le strutture alberghiere sono di standard piuttosto basso ma
pulite, mentre i ristoranti si attestano per lo più ad ottimi livelli, con menu
a prezzi simili a quelli italiani. In queste zone non è necessario parlare
inglese, in quanto molti abitanti comprendono l’italiano, ma spesso ci si sente
rispondere esclusivamente nella lingua locale, piuttosto difficile da
comprendere.
Iniziamo il nostro viaggio da Trieste e varchiamo il confine con la Slovenia, che va necessariamente attraversata per compiere il nostro
viaggio. Alla frontiera occorre acquistare il bollino da 15 euro che consente
di transitare sulle autostrade di questa nazione per una settimana. La moneta
corrente in Slovenia è l’Euro, mente in Croazia circolano le Kuna.
Per evitare eccessive tasse di cambio, è sconsigliabile cambiare la valuta nelle
banche italiane, visto che in Croazia
gli sportelli bancomat sono presenti in grande numero.
La prima località slovena che merita una visita nel corso
del nostro viaggio è Hrastovlje (in
italiano Cristoglie), piccola
località rinomata per la produzione del vino Moscato in cui sorge la chiesa
romanica di Svetac Trojica (Santissima
Trinità) costruita tra il XII e il XIII secolo, che conserva un importante ciclo
di affreschi portato a termine nel Quattrocento, rappresentante una celebre danza macabra con
scheletri .
Proseguiamo quindi in direzione del mare e parcheggiamo
l’auto a Koper (Capodistria) per passeggiare nello scenario tipicamente veneziano
della bellissima Titov trg (piazza Tito), visitando anche la cattedrale
del XII secolo. Lungo tutta la costa di Slovenia
e Croazia si incontrano graziose
spiagge che meritano una sosta di relax, ma ricordiamo che il fondale per lo
più sassoso richiede scarpette idonee.
Scendendo verso sud, su una stretta penisola incontriamo poi
Pirano con la sua incantevole piazza
Tartinijev trg. Notevole è anche il panorama dal Duomo.
Per gli amanti degli stabilimenti termali, Portorož merita una sosta che consente
di immergersi nelle calde acque salatissime vecchie di 30.000 anni e di godersi
il grande sauna park.
Entriamo quindi in Croazia,
dove le autostrade sono a pagamento con pedaggio ai caselli. Rispettiamo
rigidamente i limiti di velocità perché le pattuglie di polizia sono numerose e
intransigenti, inoltre viene richiesto pagamento immediato della sanzione in
contanti.
La prima località croata meritevole di una visita che
incontriamo è Poreĉ (Parenzo).
Passeggiamo lungo la bella strada
decumana, ideale per lo shopping, e visitiamo la basilica Eufrazijeva, sorta nel VI secolo e rinomata per i suoi pregevoli
mosaici.
Proseguendo verso sud, incontriamo uno dei più bei fiordi
dell’adriatico: il Limsky kanal (Canale di Leme)
Incantevole è anche Rovinj
(Rovigno) con il suo complesso architettonico di stampo veneziano.
La importante città portuale di Pula (Pola) ospita un grande
anfiteatro romano costruito nel I secolo d.C., perfettamente conservato, ed
altri monumenti di quell’epoca tra cui l’elegante tempio di Roma e Augusto.
Dopo avere visitato tante città è bene fermarsi nell’oasi di
pace di capo Kamenjak, breve
penisola senza costruzioni né strade
asfaltate, percorribile a pagamento con qualsiasi tipo di auto. Qui si può fare
un salutare bagno in acque pulite e concedersi uno spuntino in uno dei tanti piccoli
bar sulla spiaggia.
Ci portiamo a questo punto nell’interno della Croazia, prevedendo vista la distanza
da percorrere un pernottamento nei dintorni di Rijeka (Fiume), città
moderna che non merita una visita turistica. Raggiungiamo quindi il parco nazionale dei laghi di Plitviĉka. Qui, dopo avere parcheggiato
l’auto e pagato un biglietto di ingresso, si può scegliere fra vari itinerari
da 2 a 10 ore, da effettuarsi a piedi, in battello o su trenino. All’interno del parco si trovano sono bar che
vendono panini. In questa oasi di pace si passeggia tra boschi fitti, incantevoli
laghi di colore verde smeraldo e cascate, con la possibilità di incontrare anche
una ricca fauna.
La città che incontriamo successivamente, riportandoci lungo
la costa, è Zadar (Zara), molto vivace nella sua parte
vecchia costruita su una piccola penisola raggiungibile in auto. Qui meritano
una visita le chiese Sv Šimun, Sv Stosija e Sv Donat del IX
secolo, ma soprattutto soffermiamoci ad ammirare il tramonto nella parte ovest
della città, definito da Alfred Hitchcock il più bello del mondo.
Merita una giornata intera la gita in battello all’arcipelago
delle isole Kornati (Incoronate),
circa 89 compresi gli isolotti, prive di strade e con poche rustiche abitazioni
sulle rive, dotate di fondali marini di straordinaria bellezza. Se potete
prolungare il vostro soggiorno, tutti i numerosi arcipelaghi della Croazia
meritano una visita.
Proseguiamo quindi in
direzione di Šibenik (Sebenico), e passeggiamo nel suo centro
tra vecchie case e palazzetti di gusto veneziano. Notevole la chiesa Sv Jakov, iniziata nel 1431.
Incontriamo poi l’incantevole Trogir (Traù), costruita
su di un isolotto raggiungibile a piedi. La città appare come un castello sull’acqua
racchiuso da una cerchia di mura, nel
quale sorge la meravigliosa chiesa di Sv
Lovro, iniziata nel XII secolo.
Affrontiamo ora quattro ore di viaggio verso sud per
visitare Dubrovnik (Ragusa). Quello
che ci aspetta è un poderoso e spettacolare sistema fortificato che racchiude
il pittoresco centro storico. Le grandi mura,
spesse fino a 6 metri, sono percorribili a piedi (l’intero giro dura circa due
ore). Una visita meritano anche i monasteri domenicano e francescano, dotati di incantevoli
chiostri.
Tornando verso nord per imbarcarci a Split (Spalato) da cui
si ritorna in Italia sbarcando nel porto di Ancona, ci fermiamo a Solin (Salona) per passeggiare un’ora nella notevole area archeologica con
monumenti romani costruiti dal I al VI
secolo.
Giungiamo quindi a Split, la nostra meta, dove
nell’area pedonale possiamo ammirare l’imponente palazzo di Diocleziano lungo 180 metri
e largo 215, con mura ancora pressoché intatte. All’interno vi troviamo la bella
cattedrale Sv Duje del VII secolo e
il battistero di San Giovanni.
A Split alla sera
ci possiamo imbarcare e dopo circa 11 ore di navigazione notturna ritornare
alle nostre amate sponde, sbarcando ad Ancona.