mercoledì 23 maggio 2018

Un noir di tutto rispetto: “Nella perfida terra di Dio” di Omar Di Monopoli




Nella perfida terra di Dio è il romanzo meglio congegnato dello scrittore bolognese, naturalizzato salentino, Omar Di Monopoli. Questo noir mediterraneo narra una vicenda gremita di eventi e personaggi, ambientata nel romito borgo pugliese Rocca Bardata.

Il protagonista della storia Tore Della Cucchiara, malvivente sospettato dai compaesani di avere ucciso la giovane moglie Antonia, torna nella sua terra dopo anni di assenza per attuare una vendetta ben congegnata. Rientrando al paese vi trova i suoi due figli Gimmo e Michele allevati in qualche modo dal suocero Nuzzo, pescatore trasformatosi in santone guaritore dopo avere avuto una visione mistica. I bambini, inselvatichiti e cresciuti troppo in fretta, non riconoscono il padre e faticano a rispettarne il ruolo.

Tra i personaggi del romanzo spicca la badessa suor Narcissa, rapace e depravata, che intreccia con Carmine Capumalata, ex socio di malefatte di Tore, un sodalizio che ha a che fare con il traffico di stupefacenti e di rifiuti tossici. Dopo varie vicende rocambolesche e intricate, Tore cerca disperatamente il riscatto per sé e per i suoi figli, ad ogni costo.

Scritto in un inedito linguaggio nel quale il dialetto salentino è miscelato con l’italiano letterario in maniera perfettamente coerente con la narrazione, Nella perfida terra di Dio avvince  grazie al sapiente intreccio di storie parallele alla ricerca della verità in una terra efferata, torbida e sanguinaria, rappresentando  un Salento selvaggio e primitivo, molto lontano da quello più noto turistico e festaiolo, dove la criminalità organizzata ancora scandisce la vita di ognuno.



Francesca Paolillo