Vale sicuramente la pena di accingersi a leggere le 1440
pagine del romanzo storico I miserabili (titolo originale: Les misérables), grandiosa opera dello
scrittore e statista francese Victor-Marie
Hugo. Pubblicato nel 1862, questo
capolavoro narra le vicende di molteplici personaggi appartenenti per lo più
agli strati bassi della società parigina, quali ex forzati, prostitute e in generale
miseri peccatori, negli anni dal 1815 al 1833, periodo assai turbolento per la
Francia appena uscita dalla Rivoluzione e dalle Guerre napoleoniche.
A Montreuil-sur-mer,
però, il destino mette sulle sue tracce l’ispettore di polizia Javert già secondino nel carcere di Tolone dove Jean Valjean era stato recluso per tanti anni. Parallelamente, Victor Hugo racconta con dovizia di
particolari gli accadimenti storici del periodo, per poi passare a narrare la
triste storia di Fantine, ragazza
madre che per indigenza è costretta ad affidare l’amata figlia Cosette di 3 anni ad una malvagia coppia
di Montfermeil.
A Montreuil-sur-mer Valjean
incontra Fantine già seriamente
ammalata, cerca di prestarle soccorso e sul suo letto di morte le giura che si
occuperà della bambina, ma subito dopo la coscienza gli impone, una volta
riconosciuto dall’ispettore Javert,
di lasciarsi arrestare per i furti commessi in passato subito dopo la sua
scarcerazione. Presto l'istinto di libertà lo spinge ad evadere dai lavori
forzati mentre si trova su di un vascello, simulando la propria morte durante
una tempesta.
La missione di Jean
Valjean è di recarsi a Montfermeil
a salvare Cosette, la figlia di Fantine, dopo aver nascosto tutti i
suoi averi in un bosco seppellendoli ai piedi di una quercia. Una volta
riscattata la bambina, l’ex forzato si stabilisce a Parigi con lei colmandola di attenzioni e ricomincia ad aiutare gli
oppressi, ma l’ispettore Javert lo individua
nuovamente.
Dopo essere fuggito con la bambina, Jean Valjean si nasconde 5 anni all’interno di un convento gestito
da suore, dove la piccola viene educata e si trasforma da selvaggia in una
signorina bella ed elegante. In seguito, l’innamoramento di Cosette per il giovane avvocato Marius cambia i piani di Valjean, il quale si vede costretto per
il profondo affetto che prova verso la ragazza a salvare la vita del giovane mentre sta combattendo
sulle barricate durante gli scontri fra rivoluzionari e soldati di Luigi Filippo.
Marius sposa Cosette, ma informato da Valjean
riguardo al suo passato di galeotto si sente obbligato ad allontanarlo dalla sua famiglia. Ormai 64 enne, Valjean si ammala anche per il dolore dovuto alla
lontananza da Cosette, ma almeno alla fine non
muore solo.
Il romanzo I miserabili, che designa Hugo padre del romanticismo francese, è
un’opera epica realizzata in 48 libri durante 15 anni di stesura che non può
lasciare il lettore indifferente, soprattutto per la sua profonda riflessione
sociale. Tra perfette e calzanti descrizioni di molteplici personaggi, i quali
vengono più volte messi da parte dall’autore e quindi fatti riapparire all’improvviso
nel corso dell’intricata vicenda, tra cadute e risalite, peccati e redenzioni,
intrecci, colpi di scena spettacolari e coinvolgenti, il romanzo narra di una
vita spesa a favore degli altri e del difficile riscatto dopo l’emarginazione. Nel
romanzo c’è molto di più della storia di un galeotto forte e rozzo redento da
un vescovo di provincia, ci sono gli aspetti più profondi della coscienza di un
uomo, nonché le radici sotterranee di quella grande nazione che è oggi la
Francia.
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