Dopo il colossale successo dell’installazione The floating piers che ha permesso a
un milione e mezzo di visitatori di camminare per 16 giorni sulle acque
dell’incantevole Lago d’Iseo, ora il
comune di Mantova è in grado di
offrire un’esperienza analoga. L’Italia, Paese di origine di fantasiosi
inventori, non è nuova a questo tipo di installazioni, infatti già nel 18°
secolo un signore di Genova fece approntare a tempo di record una piattaforma
galleggiante su cui celebrare il suo fastoso matrimonio.
La città di Mantova, quest’anno Capitale
Italiana della Cultura, è circondata da tre piccoli laghi. La nuova opera
fluttuante, ideata dall’architetto di nazionalità inglese naturalizzato
italiano Joseph Grima, è stata installata nel Lago Inferiore di fronte al meraviglioso Castello di San Giorgio e denominata Arcipelago di Ocno (mitologico
fondatore nonché primo re di questo abitato). Alla realizzazione dell’opera,
approntata in soli 12 giorni e costata al comune di Mantova 183.000 euro, hanno
partecipato anche alcuni detenuti del carcere cittadino.
Si tratta di sette isole di forma circolare in materiale ecosostenibile tangenti
l’una all’altra, galleggianti ma ancorate al fondo tramite pesi, raggiungibili
solo tramite imbarcazione da prenotarsi previo pagamento di 5 euro, telefonando
al numero: 0376299208.
I moduli galleggianti dell’Arcipelago di Ocno, inaugurati l’11 settembre 2016 in concomitanza con il
Festival della Letteratura di Mantova,
sono distanti dalla riva 55 metri, hanno diametro variabile da 4 a 20 metri
l’uno e sono rivestiti di legno impermeabile. Consentono di osservare la città
da una angolazione che la fa apparire ancora più magica di come la conosciamo,
dando l’impressione ai visitatori di trovarsi su giganteschi fiori di loto
fluttuanti nell’acqua.
L’installazione, resa
assolutamente sicura dalla presenza di ringhiere di contorno, resterà aperta al
pubblico per piacevoli passeggiate a filo d’acqua da giovedì a domenica,
dall’alba al tramonto, fino alla fine di ottobre. Dopo tale data resterà di
proprietà del Comune di Mantova che
intende utilizzarla come palcoscenico per suggestivi spettacoli, visibili soltanto dalla
riva.
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