giovedì 5 luglio 2018

La storia di una sottrazione internazionale di minore: “Niente è come te” di Sara Rattaro



Quando si ama una persona proveniente da un altro Paese si pensa che i figli che nasceranno da quell’unione saranno fantastici perché prenderanno il meglio di tutti e due, che magari avranno successo nella vita perché parleranno almeno due lingue, e ovviamente non si prendono in considerazione i saggi avvertimenti dei parenti più prossimi che non vedono di buon occhio i matrimoni misti.

Il romanzo Niente è come te  ad opera della scrittrice  e docente universitaria genovese Sara Rattaro racconta il dramma di Francesco, a cui la moglie danese Angelika sottrae l’adorata figlia di cinque anni  Margherita, portandola nel suo Paese senza alcun preavviso.
Mentre il padre cerca disperatamente Margherita mettendo in moto avvocati italiani e tribunali danesi per poterla almeno rivedere,  la bambina cresce con l’avvicendarsi di altri tre uomini nella vita di sua madre e ha come unico punto di riferimento la dolce baby sitter Ingrid.

Margherita arriva a compiere quindici anni e le sembra di non ricordare più nulla di suo padre, ma il destino cambia le carte in tavola quando avviene la morte di Angelika in un incidente d’auto. Francesco corre subito in Danimarca a prendere la figlia e la porta contro la sua volontà in Italia, nella casa che condivide con la sua compagna.

La ragazza che crede di essere stata abbandonata volontariamente dal padre ha seri problemi di bulimia e di autolesionismo e come se non bastasse a scuola diventa oggetto di pesanti atti di bullismo. Francesco percepisce di essere un estraneo per sua figlia e trova come unico modo per attivare un canale di comunicazione con lei il far riaffiorare vecchi ricordi piano piano, portandola nei luoghi frequentati con sua madre.

Questo romanzo commovente che ha meritato il Premio Bancarella 2015 descrive l’amore immenso di un padre per una figlia che aveva creduto perduta per sempre, raccontando una storia vera con l’utilizzo di una scrittura veloce e delicata che vede l’alternarsi  dei punti di vista dei  protagonisti scritti come le pagine di due diari distinti. È la lettura ideale per chi ama i romanzi che fanno scorrere calde lacrime.

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