martedì 16 ottobre 2018

L’isola dei silenzi di Emily Bleeker – Recensione



Tante volte, stanchi del logorio della vita moderna, invochiamo un soggiorno su un’isola deserta senza renderci conto che avremmo ben poche probabilità di sopravviverci per un lungo periodo. Il romanzo L’isola dei silenzi, della giovane scrittrice di Chicago ed ex insegnante Emily Bleeker, racconta l’ammaraggio di fortuna di un piccolo aereo privato nel bel mezzo dell’Oceano Pacifico.

I superstiti dell’incidente sono il pilota del velivolo, la casalinga Lilian Linden accompagnata dall’anziana suocera e l’esperto in pubbliche relazioni Dave Hall.  La sopravvivenza sull’isola deserta, raggiunta dopo qualche giorno di stenti sul canotto di salvataggio,  dura ben due anni e si rivela da subito assai difficile.

L’esperienza sull’isola cambia profondamente l'animo dei protagonisti e rende per loro molto difficile il rientro nelle rispettive vite precedenti, anche per via della morbosa curiosità del pubblico dei media che li spinge a mentire in diverse occasioni.

L’isola dei silenzi, che può essere definito un thriller sentimentale, si legge volentieri grazie alla scrittura scorrevole che racconta alternativamente i punti di vista  dei due protagonisti, con qualche colpo di scena e un finale  a sorpresa.

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