lunedì 26 novembre 2018

Recensione del romanzo “Il matrimonio delle bugie” di Kimberly Belle



Siamo sicuri di conoscere a fondo il nostro coniuge, soprattutto se non abbiamo fatto parte del suo passato? Il matrimonio delle bugie (titolo originale The marriage lie), ad opera della scrittrice statunitense Kimberly Belle, racconta di una bella coppia apparentemente felice giunta al settimo anno di matrimonio. Tra loro tutto sembra funzionare alla perfezione, infatti la vita dei protagonisti gravita tra professioni appaganti, una bella casa e la messa in cantiere del primo figlio.

All’improvviso il marito Will scompare in un incidente aereo e la moglie Iris fatica ad accettare che non rivedrà mai più l’uomo che ama, anche perché il suo corpo non viene ritrovato fra i rottami dell’aereo.
Sono tanti i dubbi che attanagliano Iris, a partire dal fatto che Will in partenza per la Florida si trovava invece sulla lista passeggeri di un volo per Seattle, in tutt’altra direzione. Dopo la prima reazione di negazione dell’evento, Iris va coraggiosamente alla ricerca del passato che Will le aveva tenuto tenacemente ben nascosto, andando a scoprire fatti remoti che la sconvolgono.

Dopo avere attraversato forti sentimenti di rabbia a causa di tutte le bugie e omissioni che Will le aveva propinato, Iris giunge alfine all’accettazione degli eventi e riesce a svelare tutta la storia passata di suo marito, finendo persino per mettere in pericolo la propria vita.
Il matrimonio delle bugie è un thriller avvincente e ben scritto, dai diversi colpi di scena, che oltre all’azione offre anche interessanti spunti di ambito psicologico.

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