Le nostre radici sono importanti,
ma spesso preferiamo fingere di non saperlo e allontanarci da un passato che
ci può ferire. Il romanzo Il cielo dopo di noi, ad opera della
scrittrice e traduttrice letteraria milanese Silvia Zucca, narra la forza dei legami familiari nei confronti
della fragilità della vita.
La protagonista della storia Miranda è una donna scorbutica che da
anni non vuole più avere rapporti con la famiglia, né relazioni serie. Quando suo padre Alberto più che ottantenne scompare all’improvviso, viene
contattata dalla giovane sorellastra. Durante la ricerca dell’anziano genitore,
rovistando nella soffitta della sua vecchia casa, Miranda ricomincia piano piano a sentirsi parte della famiglia che
aveva abbandonato e a comprendere quanto abbia assorbito dalle persone che l’hanno
cresciuta.
Per ritrovare il padre
scomparso la via da percorrere è andare a ritroso nel suo passato. Miranda scopre così che sua nonna Gemma, ragazza madre, nel 1944 era fuggita da Milano quando la città era stata devastata
dai bombardamenti per rifugiarsi in Piemonte a Sant’Egidio dei Gelsi con il figlio Alberto che allora aveva 9 anni. Qui non aveva in realtà trovato la
pace perché il paese era invaso dai tedeschi che soggiogavano la popolazione debolmente
difesa dai partigiani.
Gemma si
era innamorata di un pilota americano ferito trovato nel bosco dall’amichetta di
suo figlio Anna, il quale le aveva
promesso che sarebbe tornato da lei in Italia il prima possibile. Le vicende della guerra hanno fatto crescere
troppo in fretta il piccolo Alberto e
i traumi del passato hanno tracciato solchi così profondi in lui che ancora dopo
gli ottant’anni di età ricordare gli risulta assai doloroso.
Così il figlio e la nipote di
quella coraggiosa Gemma eroina di
guerra per sciogliere i nodi del passato si ritrovano nel paesino di Sant’Egidio, seguendo i segni lasciati dalle
genti di quel tempo nel loro cuore e in quello di tutti gli altri discendenti.
Qui Miranda non ritrova solo suo padre
e le sue radici ma anche l’amore del bel viticoltore Francesco, dotato della indispensabile pazienza per domare una
donna così caparbia e introversa.
Il cielo dopo di noi è un
romanzo storico narrato a salti temporali alternati in prima e terza persona che
sottolinea come le interazioni fra i protagonisti del passato influenzino le
azioni di chi vive nel presente. Anche tutti i personaggi apparentemente secondari
nella vicenda sono interessanti e indispensabili alla storia.
Tra segreti e silenzi,
difficoltà dei rapporti familiari, solitudine e storie d’amore, comprendiamo
quanto il presente sia figlio di un passato che va indagato se vogliamo
comprendere la nostra natura più profonda.
Francesca Paolillo
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