martedì 8 novembre 2016

Ogni donna che abbia a che fare con un uomo violento dovrebbe vedere il film “La ragazza del treno”


Sono purtroppo molte le donne che per amore di un uomo violento annullano la propria personalità, fino a convincersi  di essere le assolute colpevoli della deriva del loro rapporto malato. Il film La ragazza del treno (The girl on the train), diretto dal regista e attore statunitense Tate Taylor, narra la storia della giovane Rachel Watson, magistralmente interpretata da Emily Blunt, che dopo essere stata ripetutamente tradita e vilipesa dal marito Tom e per di più incapace di avere figli, diventa preda del vizio dell’alcool. Più lei ama il marito, più lui la disprezza, fino a buttarla fuori di casa per poi generare una figlia con un’altra donna.

Ospite da un’amica, Rachel  incapace di reagire all’immenso dolore per l’abbandono dell’uomo che ama perde il lavoro, ma continua a  fingere di essere una pendolare e ogni mattina si reca in treno a New York portandosi appresso una bottiglia di vodka.
Durante il tragitto ferroviario Rachel osserva le ville lussuose sul fiume Hudson dove lei stessa prima conduceva una vita agiata, alla ricerca di una coppia perfetta in cui immedesimarsi.  Sola, senza amici perché l’ex marito le ha fatto terra bruciata intorno e sempre più preda dell’alcool che le toglie anche la capacità di interagire con il prossimo,  la donna arriva a toccare il fondo della sua autodistruzione.

Assorta nell’osservare dal finestrino del treno dei pendolari la vita altrui, Rachel viene colpita soprattutto da una bionda mozzafiato di nome Megan e un po’ per volta si immedesima nella sua vita perfetta di moglie benestante con un marito che la adora. Un giorno però la protagonista della storia vede dal solito treno Megan sulla  terrazza della propria villa abbracciata ad un uomo che non è il marito. Questa immagine inaspettata frantuma il suo sogno di amore perfetto e le fa riaffiorare la rabbia per tutto ciò che ha perduto, fino alla totale perdita  dell’autocontrollo.

Proprio quel giorno la bella Megan scompare e inizia il giallo vero e proprio. Rachel è sicuramente una voyeur e viene pure accusata di stalkerismo dalla nuova compagna dell’ex marito, anche lei bionda e avvenente, ma può essere addirittura un’assassina?

In bilico tra i vuoti di memoria dovuti sia all’alcool sia ai traumi subiti e il desiderio di riprendersi in mano la propria vita, la mente di Rachel finalmente non più del tutto soggiogata pian piano fa affiorare la verità sull’uomo spregevole che aveva sposato, rendendola anche parte attiva nella risoluzione del giallo.

Questo thriller psicologico  si trova in bilico tra realtà e menzogna, mostrandoci che  niente è come sembra per tenerci con il fiato sospeso  fino a che si viene a scoprire la verità sulla scomparsa di Megan, con un epilogo violento ma indispensabile.


Nessun commento:

Posta un commento