Il romanzo Flavia De luce e il delitto nel
campo di cetrioli (titolo originale The sweetness at the bottom of the pie), ad opera dello scrittore e ingegnere elettronico canadese Alan
Bradley, è un giallo classico in cui l’investigatore veste i panni della
perspicace undicenne Flavia De Luce.
La ragazzina, figlia di nobile
decaduto vedovo e veterano di guerra, vive in un lugubre castello con due perfide
sorelle maggiori nella fittizia cittadina inglese Bishop’s Lacey. Dotata di un’intelligenza fuori dal comune, Flavia trascorre quasi tutto il suo
tempo nella soffitta dove uno zio aveva allestito molti anni prima un fornito laboratorio
di chimica.
Un bel giorno del 1950 la triste
ma tranquilla esistenza di Flavia
viene sconvolta dapprima dal ritrovamento sulla soglia di casa di un uccello
morto con infilzato nel becco un pregiato francobollo e poi dal rinvenimento di
un cadavere riverso nel campo di cetrioli sul retro dell’abitazione. Il corpo,
appartenente a un individuo mai visto prima nella tranquilla cittadina, non presenta segni di violenza.
Con un talento indubbiamente sherlockiano
per la chimica e l’investigazione, voglia di ficcare il naso dove non dovrebbe,
ironia e innocenza, Flavia grazie
alla sua intelligenza fuori dal comune riesce a risolvere il giallo facendo
scagionare il padre ingiustamente incarcerato, rischiando anche di rimetterci
la pelle.
Tra personaggi strampalati e un po’ fiabeschi, un pizzico di suspence e
la simpatia che incute Flavia De Luce
fin dalle prime pagine, questo giallo si
legge assai piacevolmente.
Francesca Paolillo
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