venerdì 11 maggio 2012

Come si fa a pubblicare un romanzo







Se abbiamo appena finito di scrivere un romanzo, è naturale che non ci basti conservarlo in una cartelletta sotto forma di dattiloscritto: vorremmo senz’altro vederlo troneggiare in bella vista nella vetrina di una libreria. Gli editori a cui potremmo rivolgerci  in Italia sono centinaia. A quali di essi conviene inviare la nostra opera inedita? Guardiamo tra i libri che abbiamo in casa quali editori hanno pubblicato i nostri romanzi preferiti e visitiamo i loro Siti Web, nei quali possiamo trovare molte informazioni riguardanti gli scrittori emergenti. Un buon metodo potrebbe essere quello di inviare ogni mese due copie del romanzo, una ad una casa editrice dal grande fatturato e una ad un piccolo editore, tenendo d’occhio anche i concorsi per romanzi inediti di autori emergenti.  Una volta trascorso un anno il riscontro sarà più o meno il seguente: circa la metà degli editori non ci avrà neanche risposto (ma non perdiamoci d’animo: qualcuno si fa vivo anche dopo più di un anno dal ricevimento del dattiloscritto), un quarto ci avrà risposto con parole gentili che al momento non è interessato e i rimanenti ci avranno risposto che la nostra opera è interessante e che per pubblicarla l’Autore deve contribuire economicamente. A questo punto a noi la scelta: pubblicare ad ogni costo o continuare ad inviare il nostro romanzo ad altri editori finché qualcuno crederà in noi? Se siamo sicuri che la nostra opera sia di valore non arrendiamoci mai, anzi continuiamo a scrivere ed inviare altre storie, fiduciosi che prima o poi un editore lungimirante saprà apprezzarci.

 

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