domenica 14 aprile 2013

Come curare la cistite con metodi naturali

La cistite è l’infiammazione acuta o cronica della vescica urinaria e si manifesta con bisogno frequente di urinare, minzione bruciante, sensazione di incompleto svuotamento della vescica, dolore al basso ventre ed emissione di urine torbide con tracce di sangue, a volte accompagnata da febbre. Tutti possiamo essere colpiti da questo disturbo, anche da bambini, ma nel 65 per cento dei casi ad esserne affette sono le donne, in quanto la via di risalita degli agenti patogeni dalla zona urogenitale è costituita dall’uretra, canale che nell’uomo si presenta tre volte più lungo che nella donna.
In una persona sana il sistema immunitario è in grado di decimare i batteri provenienti dall’intestino che tendono ad aggredire le mucose della vescica per aderire alle sue pareti, ma molteplici fattori possono intervenire per indebolire le nostre difese. I fattori di rischio più frequenti sono principalmente la predisposizione genetica, il diabete, i colpi di freddo, la stitichezza, l’uso di indumenti attillati e l’eccessivo lavaggio delle zone genitali esterne. Nella donna predisponente è anche la menopausa, nell’uomo le patologie della prostata.
La prima volta che crediamo di essere affetti da cistite dobbiamo rivolgerci al medico di base che ci prescriverà una urinocoltura con antibiogramma per stabilire quale sia il tipo di antibiotico più efficace per stroncare l’infezione. Oltre all’antibiotico occorre assumere un antispastico per ridurre la contrazione della mucosa vescicale e bere molta acqua per tenere pulito l’uretere. Se la cistite diventa recidivante l’uso continuato di antibiotici può far insorgere altre patologie tipo la candida indebolendo sempre più le nostre difese immunitarie. In questo caso la natura ci viene in soccorso con alcuni rimedi di comprovata efficacia.
È noto da tempo che i frutti di cranberry o mirtillo rosso inibiscono l’adesione dei microrganismi patogeni alla mucosa della vescica e modificano la composizione chimica dell’urina rendendola inospitale ai batteri tipo escherichia coli. Questo rimedio si trova sotto forma di integratore alimentare e non va assunto contemporaneamente al Warfarin (anticoagulante).
Il karkadè estratto dai fiori di ibisco compie invece un’azione antiossidante, diuretica e antisettica riuscendo a combattere efficacemente oltre ai batteri anche la candida. È consigliabile berlo sotto forma di tisana per tre volte al dì, evitando di assumerlo in gravidanza e allattamento.
Per finire, l’astragalo noto per le sue proprietà immunitarie è sicuramente efficace anche per prevenire cistiti recidivanti. Si assumono 350 gr dell’estratto secco della sua radice per 3 volte al dì.

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