domenica 14 aprile 2013

Recensione del film "Lincoln" di Steven Spielberg

Un grande uomo spesso deve sacrificare ciò che ama se vuole gettare basi importanti per il bene delle generazioni future. Abraham Lincoln è stato il sedicesimo presidente degli Stati Uniti, il primo appartenente al Partito Repubblicano, e fu suo malgrado essenziale protagonista della guerra civile che dal 1861 al 1865vide gli Stati Uniti d’America combattere la Guerra di Secessione contro gli undici Stati Confederati d’America dediti allo schiavismo.
Questo film racconta gli ultimi quattro mesi di vita del Presidente, non solo in quanto fautore di importanti cambiamenti nella mentalità degli americani, ma anche come marito e padre in un’epoca in cui i giovani cadevano al fronte numerosi come mosche. Abraham Lincoln voleva fortemente porre fine ad una guerra sanguinosa, riunire il Paese intero e abrogare la schiavitù dei neri costretti a lavorare nei campi di cotone degli stati meridionali, ma sembrava impossibile che potesse ottenere a breve contemporaneamente tutte queste cose.
Lavorando di astuzia il Presidente grazie anche alla sua innegabile arte oratoria ottenne tutto ciò per cui aveva vissuto, ma perse i suoi beni più preziosi, tra cui la vita: un sera, mentre si trovava a teatro a Washington senza guardia del corpo, è stato raggiunto da un colpo di pistola alla testa ad opera di un attore della Virginia che simpatizzava per i Sudisti secessionisti ed è spirato dopo qualche ora di coma.
Recensione Del Film 'lincoln' Di Steven Spielberg
Indubbiamente il Presidente Lincoln ha avviato con la sua tenacia e i suoi sacrifici un percorso di cambiamento inevitabile per il futuro della sua nazione, riuscendo ad accentrare maggiormente il potere del Governo Federale a discapito dell’autonomia dei singoli Stati. Anche se affrancati dalla schiavitù, dopo la sua morte gli afro-americani hanno dovuto sopportare ancora un secolo di pregiudizi e intolleranza, ma hanno potuto sentirsi sempre più parte integrante degli Stati Uniti d’America.
L’attore protagonista di questa riuscitissima pellicola girata da Steven Spielberg, Daniel Day-Lewis, è stato candidato a ragione al premio Oscar, in quanto si è calato perfettamente nei panni di Abraham Lincoln riuscendo a comunicare allo spettatore le emozioni più profonde di questo personaggio storico che come nessun altro ha reso gli Stati Uniti d’America una vera nazione, nel senso di comunità i cui individui condividono fortemente lingua, origine, storia e ideali nella mente e nel cuore, dando luogo ad una vera coscienza comune.

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