giovedì 2 novembre 2017

Un thriller di piacevole lettura: “La maledizione del corvo nero” di Ann Cleeves



La maledizione del corvo nero è impostato come i più classici thriller: in seguito al rinvenimento di un cadavere si scandaglia la vita dei personaggi che vi ruotano attorno, in modo che il lettore si senta parte attiva nell’investigazione.

La storia inizia una gelida sera di Capodanno dall’incontro su un’isola delle Shetland fra due belle ragazze un po’ alticce e l’anziano Magnus Tait, sospettato anni prima dell’assassinio di una bambina, di cui però non si è mai trovato il corpo.

Dopo qualche giorno una vicina di casa rinviene il cadavere di una delle due ragazze riverso nella neve  e  Magnus Tait, anche  a causa del suo quoziente di intelligenza leggermente sotto la media e alla vita appartata che conduce con unico compagno un corvo nero rinchiuso in un gabbia, viene sospettato dai paesani anche per questo crimine.

Sarà il detective Jimmy Perez, dopo il rinvenimento di un secondo cadavere e la sparizione di un’altra bambina, non senza difficoltà in un ambiente così ristretto e omertoso, a sciogliere alfine l’enigma di non facile soluzione.  


La comunità isolana in cui si dipana questo romanzo, con i suoi segreti, invidie e rancori riflette perfettamente quanto, in un ambiente ristretto, chi non si uniforma agli altri divenga facilmente oggetto di un continuo sospetto capace di far crollare anche le personalità  più forti.



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