lunedì 4 febbraio 2019

Recensione del film “La favorita”



Il film La favorita, ad opera del regista, sceneggiatore e produttore greco Yorgos Lanthimos, descrive le dinamiche alla corte della regina di Inghilterra, Scozia e Irlanda Anna Stuart, che regnò dal 1702 al 1714, ultima della sua dinastia.

La vicenda si svolge mentre l’Inghilterra si trova in guerra contro la Francia e la regina Anna (magistralmente interpretata da Olivia Colman), fragile, capricciosa, lussuriosa e malata, si lascia influenzare nelle sue scelte da lady Sarah (Rachel Weisz), astuta nobildonna disposta a tutto pur di far continuare il conflitto a spese dei cittadini già pesantemente tassati.

Un bel giorno capita a corte alla ricerca di un impiego una lontana cugina di rango inferiore di lady Sarah, apparentemente umile e sottomessa ma in realtà abile arrivista, Abigail Nasham (Emma Stone).  In breve tempo Abigail con l’utilizzo di strategie perverse riesce a mettere in secondo piano lady Sarah e diventare lei la favorita della regina, persino sotto le lenzuola, realizzando tutte le sue ambizioni, anche se a caro prezzo.

La favorita è un thriller storico-politico e psicologico che, accompagnato da musiche sublimi di Händel, Purcell, Vivaldi e Meredith suonate anche al clavicembalo da Elton John, denuncia con un’ironia capace di scatenare a tratti  ilarità,  tenerezza o disgusto, la condizione della donna nel brutale mondo di corte del Settecento.


Francesca Paolillo

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