venerdì 29 marzo 2019

Una struggente storia d’amore fra due uomini: “Splendore” di Margaret Mazzantini



Nelle storie romantiche capita spesso che una ragazza di ceto sociale altoborghese si innamori di un ragazzo che viene dai bassifondi: probabilmente ognuno di noi ha bisogno di compiere incursioni in un mondo che non conosce e che lo affascina e tutti siamo attratti dal dissimile. Nel romanzo Splendore della scrittrice e attrice italo-irlandese Margaret Mazzantini il giovane romano di buona famiglia Guido prova una forte attrazione per il coetaneo figlio del custode dello stabile di nome Costantino.

Ambedue provano vergogna e senso di colpa allorquando si rendono conto di provare un forte sentimento e vivono l’omosessualità come un peccato da scontare, imponendo alla loro storia d’amore ostacoli quasi insormontabili.

Gli anni passano e i due ragazzi diventano uomini maturi. Costantino si sposa e ha due figli, il secondo dei quali disabile. Guido non può procreare e, dopo avere profondamente sofferto nell’infanzia per le protratte assenze della madre, cerca conforto e sollievo in donne dall’istinto materno alla ricerca di una certa stabilità affettiva, ma spesso un reiterato senso di angoscia e inutilità lo rende facile preda di alcool e droghe. 
Nell’ombra i due protagonisti della storia hanno saltuari incontri clandestini, a volte anche disperatamente violenti, ma ogni volta si vedono costretti ad allontanarsi l’uno dall’altro in preda ad insicurezze e dubbi.

Quando alla soglia della vecchiaia cominciano finalmente a sentirsi più liberi di vivere il loro amore, vengono ferocemente aggrediti mentre si trovano appartati in una grotta sul litorale tra Calabria e Puglia. Dopo questo avvenimento in cui ambedue rischiano di perdere la vita, qualcosa si spezza nel loro rapporto e Costantino, il più abituato alle rinunce e ai sacrifici, va in cerca dell’assoluzione fino al colpo di scena finale.

Questo coraggioso romanzo ricco di emozioni ci dice che è in primis chi si sente diverso a dover accettare senza vergogna il proprio modo di essere. Lo splendore è un breve bagliore che si manifesta nei rari istanti in cui si riesce ad essere se stessi, anche se a caro prezzo.  In ogni caso questa è una profonda storia d’amore tessuta con attenzione, in grado di superare distanze geografiche e culturali, che racconta magistralmente la fragilità umana attraverso le diverse fasi della vita.





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